sabato 14 marzo 2009

Nel "mare magno" del Pidielle si spegne una fiammella... ma qualcosa BRUCIA ANCORA.



E così Alleanza Nazionale si liquefa nel Pidielle... venendo meno a tutti gli impegni presi durante gli anni con i propri sostenitori e militanti, dimentico o addirittura vergognoso delle proprie radici ideali e storiche, ormai convertito all’ideologia dominante liberal-liberista (variamente condita di quel pizzico di democristianeria necessaria per un furtivo ingresso nel Partito Popolare Europeo) il partito di Gianfranco Fini si avvia verso l’ineluttabile assorbimento nel feudo politico Berlusconiano, “restiling” più o meno riuscito di Forza Italia. Il tristissimo spettacolo offerto dai vertici di quello che fu (e avrebbe dovuto restare!) un Movimento teso a rappresentare tutti gli Italiani in nome di una comune identità, derivante da una cultura e una memoria storica accettate e condivise, non può lasciare indifferente chi milita a Destra.

Fa uno strano effetto vedere assegnare ad un rappresentante ‘storico’ dell’ala più nostalgica dell’ex-MSI qual è Marcella Amadio l’incarico di seppellire alla chetichella le ultime tracce di quella Terza Via, alternativa sia al socialismo che al liberal-capitalismo, che rappresentava uno dei punti irrinunciabili della Destra Italiana e di cui la crisi in atto ribadisce l’attualità. Un effetto un po’ triste, che la consapevolezza di essere rimasti quasi soli a rappresentare i Valori e quei Principi della Destra non attutisce affatto. Anzi.

Solo una memoria condivisa, equa nel giudizio sul passato e rispettosa delle convinzioni e degli ideali di ciascuno, potrà ridare forza a quel senso di identità che è alla base di ogni Comunità. Il riscoprirsi “antifascisti” con oltre sessant’anni di distacco dai primi non va in questa direzione, al contrario. Noi crediamo che, in una fase storica e politica che vede l’identità italiana a rischio di cancellazione a causa della triplice aggressione proveniente da un fenomeno migratorio fuori controllo, da un globalismo economico fortemente penalizzante e da una continua sottrazione di sovranità operata dagli burocrati asserviti al sistema bancario europeo, ora come non mai sia necessario difendere identità nazionale e sovranità popolare. Senza di esse non c’è coesione sociale né senso di appartenenza ad una Comunità... in definitiva non c’è neanche uno Stato.

Il fatto di essere meno numerosi ad essere disposti a schierarci in difesa di quest’ultimo baluardo non ci fa piacere, ma se non altro rende palpabile la necessità e l’urgenza di sostenere La Destra.


Massimo Batini--------------------------------- Giovanni Bacci di Capaci