venerdì 13 febbraio 2009

13 febbraio 1945: il Calvario di Dresda

Nella notte tra il 13 e il 14 febbraio la RAF scaricò su Dresda oltre 2600 tonnellate di bombe, la metà circa delle quali incendiarie. Il 14 furono i B17 statunitensi a completare la distruzione della città con 3900 tonnellate di bombe incendiarie ed esplosive. La "Firenze del Nord", costruita in gran parte in legno, bruciò con tutto ciò che conteneva. Lo spostamento di aria calda verso l'alto, e il conseguente movimento di aria fredda a livello del suolo, crearono un fortissimo vento che spingeva le persone dentro le fiamme. Delle 28.410 case del centro di Dresda, 24.866 furono distrutte. Un'area di 15 chilometri quadrati fu rasa al suolo (includeva 14.000 case, 72 scuole, 22 ospedali, 19 chiese, 5 teatri, 50 edifici bancari e assicurativi, 31 magazzini, 31 alberghi, 62 edifici amministrativi, industrie, e altre costruzioni). Dei 222.000 appartamenti della città, 75.000 furono completamente distrutti, 11.000 gravemente danneggiati, 7.000 danneggiati, 81.000 leggermente danneggiati.

Il numero delle vittime non è mai stato stabilito ufficialmente, anche perché la popolazione di Dresda (642.000 abitanti) si era "arricchita" di circa 200.000 profughi... le congetture vanno dai 30.000 ai 135.000 morti ma i cadaveri ritrovati non superano le 25.000 unità. Si presume che gli altri siano stati consumati dalle fiamme... L'equipaggio di un bombardiere americano tornato nelle ore successive al bombardamento, vide arrivare a 8 mila metri travi di legno e ogni tipo di materiale, sollevato da una forte corrente ascensionale.

L'Adagio in sol minore, noto anche come Adagio di Albinoni, è una celebre composizione musicale scritta nel 1945 da Remo Giazotto sulla base di una serie di frammenti a opera di Tomaso Albinoni. I frammenti furono ritrovati tra le macerie della Libreria di Stato di Dresda, dopo il bombardamento della città.

il video è disponibile anche su youtube http://www.youtube.com/watch?v=0g-xt7ZMEGQ

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